MYAGING
Processi biologici dell’invecchiamento umano
L’invecchiamento è la somma di 12 processi fisiologici. La medicina anti-aging, medicine evidence based, mira a mitigare, rallentare e contrastare ognuno di questi processi tramite l’integrazione funzionale di macro e micro nutrienti. Sport, alimentazione corretta e meditazione sono parte integrante del processo.
1. Disfunzione mitocondriale
I mitocondri, le ‘’centrali elettriche’’ delle nostre cellule, con l’avanzare dell’età diventano inefficienti. Senza un’adeguata quota energetica, le cellule umane che compongono gli organi umani non riescono a performare come in giovane età, portando allo sviluppo potenziale di patologie croniche

2. Senescenza cellulare
Le cellule senescenti sono il risultato di un turnover cellulare inefficiente correlato all’invecchiamento. Nei normali processi biologici le cellule ‘’anziane’’ smettono di replicarsi richiamando il sistema immunitario alla loro eliminazione (apoptosi) e sostituzione con cellule nuove. L’invecchiamento porta ad un’alterazione dell’apoptosi con un accumulo di cellule senescenti aumentando i livelli infiammatori e danneggiando anche le cellule sane, preludio dello sviluppo di patologie cronico-degenerative.

3. Perdita delle proteasi
Fisiologicamente le proteine vengono create e decomposte continuamente mediante degli enzimi: le proteasi. Con l’invecchiamento questo meccanismo funziona sempre meno creando disfunzioni cellulari. Un accumulo di proteine all’interno e all’esterno delle cellule, ne impediscono il corretto funzionamento e portano alla morte cellulare.

4. Alterata comunicazione cellulare
Le cellule comunicano tra loro per scambiare messaggi. Con l’invecchiamento diventano sempre più esposte a sostanze pro infiammatorie che ne impediscono la corretta funzionalità. Questo porta le cellule ad un invecchiamento precoce, innescando un meccanismo a catena dove le cellule danneggiate secerneranno sostanze nocive utili ad intaccare quelle sane.

5. Instabilità genomica
Con l’invecchiamento fattori esogeni ed endogeni causano errori nella duplicazione del DNA. Il DNA danneggiato può provocare una funzione cellulare impropria che influisce sul corretto funzionamento di tessuti e organi.

6. Alterazioni epigenetiche
Il DNA è identico in tutte le cellule. La differenza tra cellule è data dall’epigenoma, una sorta di libretto delle istruzioni su quali parti di DNA attivare. L’invecchiamento è associato a cambiamento del codice epigenetico portando le cellule ad una perdita di identità.

7. Accorciamento dei telomeri
I telomeri sono dei ‘’cappucci’’ che proteggono le estremità dei nostri cromosomi. Quando le cellule si replicano le estremità del DNA non vengono riprodotte completamente; questo porterà ad un accorciamento dei telomeri ed alla fine delle duplicazioni cellulari. Il processo e la velocità di accorciamento viene accentuato dall’invecchiamento.
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8. Ridotta sensibilità alle sostanze nutritive
In condizioni fisiologiche ottimali, se i nutrienti abbondano le cellule proliferano, se scarseggiano le cellule attivano meccanismi di riparazione. L’invecchiamento porta ad una sensibilità cellulare minore aumentando l’incapacità di rispondere correttamente ai segnali mandati dai nutrienti. Ciò può comportare insufficiente energia cellulare e disfunzioni metaboliche.

9. Esaurimento delle cellule staminali
L’invecchiamento porta le cellule staminali endogene ad inattività. Esistono diverse tipologie di cellule staminali, ognuna delle quali è deputata e responsabile della produzione di nuove copie delle cellule di svariati distretti corporei, un’alterata o cessata attività produttiva porterà ad un’incapacità rigenerativa di tessuti e organi.

10. Autofagia alterata
L’autofagia è un processo auto-degradativo che induce degli organelli ( i lisosomi) a degradare componenti intracellulari invecchiati, danneggiati o disfunzionali. Con l’invecchiamento le cellule non sono più in grado di esercitare correttamente questo meccanismo biologico. Ciò porta all’accumulo di componenti cellulari danneggiati e rappresenta un fattore di rischio preludio di patologie croniche.

11. Inflammaging
L’infiammazione cronica di basso grado, o infiammazione cronica silente è una condizione patologica, correlata ad età e stile di vita, in cui i normali meccanismi dell’infiammazione vengono erroneamente attivati e progressivamente logorano l’organismo. Può contribuire allo sviluppo di svariate patologie croniche emblema dell’invecchiamento.

12. Disbiosi del microbioma
La disbiosi è l’alterazione della normale comunità microbica presente in diversi distretti corporei con capofila l’intestino. L’invecchiamento altera l’equilibrio del microbioma esponendo l’organismo ad un aumentata vulnerabilità a contrarre patologie croniche.
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